Escalation tra India e Pakistan, Islamabad colpisce con l’operazione “Bunyanun Marsoos”: la minaccia nucleare e l’appello di Usa, Cina e G7.
L’India ha dato il via a un’operazione militare contro “cellule terroristiche” in Pakistan, scatenando la reazione immediata di Islamabad, che ha lanciato una controffensiva dal nome simbolico: “Bunyanun Marsoos“. Dopo l’attentato in Kashmir, la situazione è ormai degenerata. Le tensioni tra le due potenze atomiche non sono mai state così alte negli ultimi decenni, mentre la comunità internazionale invoca con forza una de-escalation per scongiurare il rischio di guerra.

Il contrattacco del Pakistan e la nuova ondata di violenza
Il Pakistan, come riportato da Today, ha annunciato l’inizio dell’operazione “Bunyanun Marsoos“. Un nome ripreso da un versetto coranico che significa “muro indistruttibile“, come risposta diretta a quelli che ha definito attacchi indiani contro il proprio territorio. L’esercito di Islamabad ha colpito obiettivi strategici, tra cui l’aeroporto di Pathankot e la base aerea di Udhampur, in un’azione che la tv di Stato ha descritto come una “rappresaglia occhio per occhio“.
Gli attacchi sono stati confermati anche dall’esercito indiano, che ha segnalato una nuova serie di incursioni lungo il confine occidentale, inclusi attacchi con droni. Nella città di Srinagar, nel Kashmir amministrato dall’India, i giornalisti della Afp hanno riferito di forti esplosioni. La polizia del Kashmir controllato dall’India ha inoltre confermato la morte di cinque persone durante gli attacchi pachistani nella regione di Jammu.
Il rischio nucleare e la reazione di Stati Uniti, Cina e G7
Il timore che il conflitto possa sfociare in uno scontro nucleare ha spinto il primo ministro pachistano Shehbaz Sharif a convocare una riunione dell’autorità di comando nazionale. Si tratta dell’organismo responsabile del controllo e della gestione delle armi nucleari del Paese.
Secondo quanto riportato dal Guardian e riportato da Today, tale convocazione avviene generalmente solo in situazioni di guerra. Il ministro pachistano per la pianificazione e lo sviluppo, Ahsan Iqbal, ha dichiarato: “Non ci piacerebbe vedere che la soglia nucleare venisse superata“.
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha sollecitato India e Pakistan ad avviare un dialogo costruttivo, offrendo l’assistenza degli Stati Uniti per prevenire ulteriori conflitti. La Cina ha chiesto “con forza” ai due Paesi di evitare un’escalation. Mentre i Paesi del G7 hanno invitato entrambi a impegnarsi per la pace, esortando alla “massima moderazione“. Secondo le stime più recenti, il Pakistan dispone oggi di circa 165 testate nucleari, mentre l’India ne avrebbe 160.